10 IMPORTANTI REGOLE DA SEGUIRE PER FAR BENE AL CUORE
Caldo e freddo influenzano molto la nostra pressione sanguigna: come mai?
Bisogna prima sapere che la pressione sanguigna è definita dalla medicina come la forza con cui il sangue viene spinto nei vasi dalla pompa cardiaca. Si parla quindi di pressione arteriosa quando sono coinvolte le arterie, mentre se si tratta delle vene viene chiamata pressione venosa.
Di conseguenza, è facile immaginare che maggiore è la pressione, e maggiore sarà il lavoro che viene richiesto di compiere al cuore, l’organo muscolare cavo più importante del nostro organismo, regista indiscusso dell’apparato circolatorio e in grado di contrarsi e svuotare nei grandi vasi il sangue in esso contenuto.
L’ipertensione si verifica quando la pressione supera i 160/90 millimetri di mercurio (mmHg): una pressione sanguigna esageratamente elevata sottopone arterie, vene e capillari a uno stress eccessivo, mettendo in pericolo il cuore. Se non tenuta attentamente sotto controllo, l’ipertensione può portare a infarto, a ipertrofia del muscolo cardiaco o a un’insufficienza cardiaca. Inoltre, la pressione alta aumenta la forza esercitata contro la parete dei vasi sanguigni, causa di pericolose emorragie. Ecco perché è così importante tenere sempre la pressione monitorata e conoscere tutti i fattori che potrebbero farla alzare.
Cuore e pressione arteriosa, come difendersi dal caldo
In estate il cuore va tenuto al riparo da afa e ondate di calore perché, con l’aumento delle temperature, si alza la sudorazione, facendo sì che il corpo perda liquidi e preziosi sali minerali. Il cuore, per proteggerci, prende a battere più velocemente e l’ossigeno che inspiriamo può sembrarci sempre più esiguo.
Ecco che seguire alcuni semplici consigli può aiutare a limitare i rischi del caldo. Vediamo insieme il decalogo degli accorgimenti per una buona estate:
- Tenere monitorata costantemente la pressione, tenendo un diario o affidandosi a strumenti specifici.
- Idratarsi bene, dando al fisico i liquidi di cui necessita: per contrastare le perdite di fluidi e di sali minerali è bene assumere non meno di 2 litri di acqua al giorno, un bicchiere ogni ora, fuori pasto.
- Mangiare frutta fresca, contenente potassio oltre che acqua (l’anguria, la regina dell’estate, è una grande amica del cuore).
- Il consumo di vino va ridotto, al pari degli altri alcolici, perché causa vasodilatazione e spossatezza.
- Evitare pasti abbondanti, che risulterebbero scarsamente assimilabili.
- Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e preferire ambienti ventilati. Areare più volte gli ambienti durante la giornata; sì all’aria condizionata impostando temperature non troppo basse: 26 gradi è il dato raccomandato.
- Evitare abiti che impediscano la traspirazione.
- Attenzione alle vette: l’aria in montagna è caratterizzata da una ridotta “pressione parziale d’ossigeno” e questo induce il cuore ad un lavoro maggiore.
- Ok al mare, ma evitare gli sbalzi termici da temperature troppo calde a troppo fredde.
- Limitare gli sforzi fisici, evitando l’extra lavoro cardiaco.
